top of page

Salvatore Quasimodo

  • Immagine del redattore: Andrea La China
    Andrea La China
  • 1 ott 2018
  • Tempo di lettura: 2 min

Salvatore Quasimodo nacque a Modica nel 1901 da Gaetano e Clotilde Ragusa. Compiuti gli studi tecnici di geometra a Messina, si iscrive alla facoltà di ingegneria a Roma e frequenta l'Accademia dei nobili ecclesiastici, dove studia latino e greco, acquistando una buona conoscenza dei classici. Divenuto funzionario del Genio civile, abbandona gli sudi e viaggia in varie regioni d'Italia per ragioni di lavoro. A Firenze, frequenta l'ambiente di “Solaria” e collabora a riviste di letteratura e poesia. Nel 1941 viene nominato professore di letteratura italiana al Conservatorio “G. Verdi”. Nel 1959 ottiene il premio Nobel per la letteratura. Muore nel 1968 a Napoli dopo che era stato colpito da un infarto.

Anche Quasimodo, come Ungaretti e Montale avverte il sentimento tragico e desolato della vita del nostro tempo, derivato dal crollo degli ideali romantici e positivistici. Ma, mentre Ungaretti, dopo un periodo di smarrimento, trova rifugio e conforto nella fede religiosa, mentre Montale resta fermo, con consapevolezza alla negatività dell'esistenza, Quasimodo passa dallo sconforto alla denunzia delle responsabilità degli uomini per il dolore del mondo e all'impegno per la costruzione di un mondo migliore, in nome della fraternità e solidarietà umana. Sradicato dalla sua famiglia e dalla sua terra, Quasimodo avverte subito il complesso dell'esule. La solitudine e il rapido morire delle illusioni; il senso del mistero, il rimpianto dell'infanzia, della famiglia e della Sicilia sono i motivi più insistenti delle raccolte di poesie di questo periodo, in esse, l'autore ricerca i moduli espressivi dell'ermetismo, come la parola essenziale, allusiva, l'uso di analogie e sinestesie. Da tali forzature, lo salva la traduzione dei lirici greci: la poesia di Quasimodo si fa più limpida, aperta e distesa, personale e suggestiva. Anche in questo secondo periodo della poesia di Quasimodo ritorna il motivo della Sicilia, vista come una terra di dolore che attende l'ora del riscatto.

Post recenti

Mostra tutti
Commento di "Rosa fresca aulentissima"

La poesia “Rosa fresca aulentissima” è una poesia di tipo giullaresco, sviluppatosi nel Medioevo e chiamato così perché trasmessa tramite...

 
 
 
Giuseppe Ungaretti

Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria D'Egitto nel 1888 da genitori lucchesi (Antonio e Maria Lunardini), emigrati in Egitto al tempo...

 
 
 

コメント


Post: Blog2_Post

Iscriviti!
Riceverai tutti i nostri aggiornamenti!

Subscribe Form

Thanks for submitting!

©2018 by Portale Dello Studente

bottom of page