Riassunto generale de "I Promessi Sposi"
- Andrea La China
- 28 set 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Il romanzo "I Promessi Sposi" ha inizio con la descrizione del lago di Como, dove Don Abbondio passeggia lungo un sentiero, quando, arrivato ad un bivio, incontra due bravi che gli intimano di non celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia perché Don Abbondio è contrario all'unione. Renzo si reca dal curato, il quale rinvia il matrimonio per problemi amministrativi. Renzo si rivolge, quindi, all'avvocato "Azzecca-Garbugli" il quale lo caccia senza ottenere alcun risultato. Lucia chiede aiuto al suo padre confessore, fra Cristoforo, che si reca dal signorotto cercando di distoglierlo dal suo volere. Don Rodrigo organizza il rapimento di Lucia. Sotto consiglio di Agnese, Renzo pianifica il matrimonio a sorpresa, con cui non ottiene il risultato sperato. Fra Cristoforo consiglia ai due di separarsi: Renzo si reca a Milano e Lucia presso il convento di Monza sotto la protezione di Gertrude. A Milano si sta svolgendo la rivolta del pane e Renzo si ritrova coinvolto e ne prende parte, tanto che ben presto viene ricercato dalle autorità e riconosciuto come un rivoltante. Fugge alla polizia e si rifugia a Bergamo dal cugino Bortolo: cambia nome in Antonio Rivolta e lavora in un filatoio. Lucia viene rapita dai bravi dell'Innominato, aiutante di Don Rodrigo, ma che da un po ha l'animo turbato per tutto il male che ha fatto. Si converte dopo aver incontrato Lucia che ha già fatto voto di castità e si mostra pentito davanti al cardinale Borromeo. La ragazza viene liberata ed affidata a donna Prassede e don Ferrante.
Nel 1630 arrivano i Lanzichenecchi che passano attraverso Milano per giungere a Mantova: è in corso la guerra dei trent'anni tra Spagna e Francia, che si battono in Italia per il controllo di Mantova e del Monferrato. I Lanzichenecchi seminano distruzione e portano con loro la peste, che fa tante vittime. In città si vedono solo monatti che trasportano i corpi dei morti e malati al lazzaretto. Anche Renzo si ammala, ma una volta guarito torna in paese alla disperata ricerca di Lucia. Scopre che si trova a Milano, dove si dirige. Al lazzaretto incontra Don Rodrigo, ammalato e lo minaccia di morte, la sua ira viene placata da fra Cristoforo che gli ricorda della Provvidenza Divina. Renzo trova Lucia che stava dando assistenza ad un'amica malata. Padre Cristoforo scioglie il voto. Con l'arrivo della pioggia, la peste è debellata. Renzo torna in paese per organizzare il matrimonio. Lucia resta a fianco della sua amica: qui scopre che donna Prassede e don Ferrante sono morti. Finita la quarantena torna in paese, dove i due giovani si sposano ed hanno una figlia che chiamano Maria. Renzo e Bartolo diventano soci e lavorano entrambi presso il filatoio.
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